La dieta del brodo: via 6 chili in 21 giorni

La dieta del brodo: via 6 chili in 21 giorni

Dcomedieta vi aveva parlato di “La dieta del brodo” (già oltre un anno fa, quando ho letto l’edizione americana del libro di Kellyann Petrucci, nutrizionista e naturopata che aveva messo a punto un regime detox di 21 giorni per perdere ben 6 chili con un brodo speciale, a base di ossa di animale (preferibilmente grass-fed, cioè allevato a pascolo) a cui si possono aggiungere spezie come la curcuma e alimenti funzionali come le alghe.
Oggi, La dieta del brodo della Petrucci, è un libro anche in italiano, edito dalla Newton Compton.

E promette un dimagrimento rapido e senza soffrire la fame. Ma come?

DIETA DEL BRODO, COME FUNZIONA
La dieta in sostanza è un mix tra la paleodieta e la dieta fast o 5:2: per cinque giorni a settimana si mangia normalmente, seguendo però alcune regole (che ho spiegato qui), che sono quelle tipiche di un regime Paleo. Niente cereali, niente legumi, niente formaggi e latticini, sono permessi il latte di kefir e poco miele per dolcificare, ma nessun zucchero. Per due giorni a settimana non consecutivi  si mangia pochissimo, in sostanza brodo di carne. 
Perché proprio il brodo? Perché come spiego in questo articolo, il brodo di carne può essere un alimento chiave per sgonfiare la pancia, nutrire la flora batterica, stimolare il sistema immunitario e dimagrire.
Il risultato della dieta del brodo è che fa perdere dai 6 ai 7 chili in 3 settimane, senza sforzo. 
In sintesi:
Si mangia secondo la lista degli alimenti concessi per 5 giorni non consecutivi, quindi sì a frutta, verdura, carne, pesce, uova, patate dolci, farina di cocco, di castagne, di mandorle, semi oleosi e frutta oleosa, come noci, pistacchi. Sì poi a olio, burro, ghee, olio di cocco. Nei restanti due giorni non consecutivi, si mangia molto meno: fino a sei tazze del brodo che vedete nella ricetta sotto durante tutta la giornata, più uno spuntino a base di frutta e verdura a cena (più o meno un frutto e un piatto di verdura cruda, con una manciata di semi o qualche mandorla). Per chi vuole, lo spuntino solido si può fare a colazione, e si può poi bere il brodo a pranzo e a cena. 
Per esempio:
 lunedì, martedì e mercoledì si mangia normalmente ma in modo paleo; giovedì brodo + snack; venerdì e sabato dieta normale; domenica brodo + snack.

LA DIETA DEL BRODO, LA RICETTA DELLA NUTRIZIONISTA:
Si possono usare le ossa di 3 o 4 polli o 1-2 chili circa di ossa di animale (manzo) allevato al pascolo, più circa mezzo chilo di carne da brodo, con pezzi di cartilagine. Si copre il tutto con acqua, mezza tazza di aceto di mele (l’aceto di mele aiuta a rilasciare nell’acqua gli oligominerali delle ossa del pollo), un paio di carote a pezzi, sedano a pezzi, una o due cipolle, un pomodoro, uno spicchio di aglio, pepe, prezzemolo facoltativo, poco sale marino. Al brodo si può aggiungere della curcuma, delle alghe a pezzi disidratate (lo rendono più digeribile). Si fa cuocere a fuoco lento senza aggiungere olio per una o due ore, dopodiché si filtra il tutto, volendo frullando un po’ della carne cotta, e si conserva in frigo.
Questa è la ricetta per il brodo di una settimana, che va bevuto nei due giorni ipocalorici. 

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